OGGI È IL MIO COMPLEANNO, OGGI COMPIO 40 ANNI

L’embrione da cui sono nato non poteva che essere opera dell’ingegno degli eugubini, della loro sana “pazzia”, non poteva che nascere dall’amore per il nostro patrono Ubaldo.Da quella sera in cui prese vita l’idea fantasiosa quanto azzardata di riempire di luci il Monte Ingino per far alzare lo sguardo degli eugubini verso la Basilica tante e tante cose sono cambiate ma immutate sono rimaste le solide fondamenta in cui affondano le radici della mia storia: amicizia, rispetto, solidarietà, impegno gratuito, condivisione, amore per S.Ubaldo, lealtà, serietà, accettazione dell’altro, lavoro di squadra come unico mezzo per raggiungere traguardi impossibili.Un piccolo gruppo di persone ha saputo concretizzare con tenacia una idea quasi folle, ha saputo contagiare altri e poi altri in un impegno gravoso quanto gratuito per regalare a tutti a Natale qualche cosa di unico al mondo, un progetto che ha raccolto intorno a me una intera comunità che oggi mi sostiene ed aiuta e senza l’affetto della quale non potrei continuare ad esistere.La consapevolezza che non ero nato per scherzo ha spinto chi mi aveva dato vita ad organizzarsi in maniera seria e strutturata, a darmi quel riconoscimento giuridico base per un futuro più sicuro ed una identità riconoscibile: nasce così nel 1992 il Comitato Albero di Natale più Grande del Mondo ed entro nella storia come tale con l’imprimatur del Guinness dei Primati.Sono ormai un adolescente e si comincia a festeggiare seriamente anche ogni mio compleanno, con amici importanti che arrivano prima dai vertici istituzionali della mia Città, poi da quelli della mia Provincia e poi della mia Regione: il giorno del mio compleanno è una festa per tutta Gubbio, in tanti si stringono intorno a me, in tanti arrivano da ogni parte dell’Umbria.Divento famoso mio malgrado; si interessano a me media di tutta Italia e non solo, all’età di 15 anni sono sulla prima pagina del Times, sono in TV, in giornali e riviste; mi faccio sempre più bello e luminoso, mi metto in cima una stella cometa di quasi 1.000 metri quadrati: sono proprio il più grande del mondo !!Sono cresciuto e prendo coscienza di questa mia nuova dimensione, capace di comunicare senza limiti territoriali utilizzando i nuovi strumenti che la tecnologia mette a disposizione, in grado di portare ovunque nel mondo forti valori condivisi associandoli all’immagine stupenda di una sagoma multicolore adagiata per 750 metri di altezza sulle dolci pendici del Monte Ingino.Da adulto capisco di dover tener fede ad ogni costo alla promessa fatta nel 1981 di illuminare il Natale con le mie luci, è un impegno gravoso ma che non affronto più da solo, ho con me le migliori energie della mia Città, sono con me persone che imparo a conoscere ora, che hanno dedicato una vita a testimoniare i valori in cui anche io credo.Mi onorano con la loro presenza per festeggiare i miei compleanni amici illustri: Don Luigi Ciotti, presidente di Libera e da sempre, a rischio della propria vita, in prima linea nella lotta contro tutte le mafie, il professor Pierluigi Pelicci, presidente dell’Istituto Oncologico Europeo protagonista della serrata lotta contro uno dei mali peggiori del nostro tempo, Il dottor Guido Bertolaso, impegnato alla guida di quella straordinaria organizzazione da lui creata che risponde al nome di Protezione Civile nella assistenza alle popolazioni colpite da catastrofi, il Direttore della Caritas Italia Don Francesco Soddu attivo nel coordinare le operazioni di accoglienza ed assistenza alle decine di migliaia di migranti in approdo sulle nostre coste meridionali; e poi le organizzazioni internazionali Medici Senza Frontiere, già premio Nobel per la Pace, e Save the Children e poi Papa Ratzinger, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, Papa Francesco, festeggia con me Paolo Nespoli dalla Stazione Spaziale Internazionale, il comandante delle Frecce Tricolori Gaetano Farina; lo scorso anno mi sono fatto un grande regalo e sono andato a festeggiare il mio compleanno a Bethlemme, dove oltre 2000 anni fa tutto è nato.In Italia ora ho tanti fratelli minori nati sul mio esempio per rendere più bello il Natale in tante altre parti d’Italia, a Moiano, a Castelbellino, a San Vittore del Lazio, a Francavilla Marittima, a Frosolone, ad Artena, a Montecchio Vesponi, a San Giovanni Incarico, a Sassoferrato, a Soligo, a Tito, a Rogliano, a San Giovanni Rotondo, sul Lago Trasimeno, ognuno mettendo in campo le risorse migliori, tutti con l’intento di rendere ancora più speciale per la propria comunità un periodo dell’anno che è già di per sé speciale.Certo, nel 1981, quando sono nato (e, a dire il vero, ero abbastanza bruttino), non avrei mai potuto immaginare di poter ricevere tante attenzioni ed ammirazione, che sarei diventato uno strumento capace di parlare a tanti, a tutti, di pace, condivisione, accettazione ed essere esempio di collaborazione, generosità, altruismo, fiducia, gratuità: io sono la dimostrazione che le idee buone hanno prospettiva, che ci sarà sempre qualcuno disposto a farsene carico, a “prendere la stanga” dalle spalle di chi le ha portate fino a lì e lavorare con il massimo impegno per poter consegnare ad altri, migliorato, quello che si ha ricevuto.Quaranta anni, tanti: testimonianze che mi hanno gratificato, errori che ho saputo correggere, speranze nelle quali ho sempre creduto, fallimenti dai quali mi sono rialzato, traguardi irraggiungibili raggiunti.Grazie per gli auguri che ricevo: con un grande augurio abbraccio tutti, ringraziando per tutto quello che ho ricevuto in questi anni: spengo le candeline dedicando questo mio 40esimo compleanno a quel piccolo gruppo di amici che nel 1981 mi ha dato la vita e a tutti quelli che in questi 40 anni mi hanno fatto diventare quello che sono (e lo dico con orgoglio), a tutti gli Alberaioli di ieri, di oggi e di domani.